Rituale haiku "kukai"

 

1)    I partecipanti si mettono in cerchio e trascrivono (se li hanno con se) o scrivono li per li i loro haiku in strisce di carta (un haiku a striscia e da 3 a 5 haiku a persona).

 

2)   Si mettono in un cestino o vassoio e si mescolano. Si dividono per il numero di partecipanti e si da ad ognuno il numero di haiku risultante dalla divisione (a caso).

 

3)    Ognuno trascrive gli haiku che ha avuto in un foglio carta. Ogni haiku deve essere trascritto in una sola righa, separando i versi con una barra.

 

4)    Partendo dal numero 1 ogni partecipante avrà un numero da scrivere sul lato superiore destro del foglio (se i partecipanti sono 8, si avrà allora i fogli numerati dall'uno all'otto). In basso dovrà scrivere il suo nome.

 

5)    A questo punto, si distribuiscono altri due fogli di carta. In uno, ogni partecipante scriverà l'haiku (o gli haiku) che più gli piacciono del foglio che ha in mano (se non c'è nessuno che gli piaccia, non è obbligato a scrivere).

 

6)    Poi, i fogli incominciano a girare nel cerchio in senso antiorario, e da ogni foglio il partecipante trascriverà gli haiku che più lo colpiscono, passando poi il foglio al compagno che ha a destra.

 

7)    Finito il giro (e cioè quando il foglio con il numero con cui è iniziato torna alle mani del partecipante) questo dovrà scegliere tre tra gli haiku che ha trascritto durante il giro e scriverli sull'altro foglio di carta, che intitolerà "scelti da ..... (il suo nome)".

 

8)    A questo punto, ogni partecipante si alza e legge al gruppo  i tre haiku che più gli sono piaciuti. Alla fine della lettura di ogni haiku, l'autore dovrà farsi riconoscere e il partecipante dovrà spiegargli perché ha scelto quell'haiku. (Credo che sia previsto, anche se noi non l'abbiamo fatto, che l'autore spieghi com'è nato il suo haiku.)

 

A volte scelgono un tema per la riunione e a volte sono liberi.

 

 

 

 

 

    

 INCONTRO DI POESIA E IMMAGINE

 

IL GIORNO 24 AGOSTO 2002, IN OCCASIONE DELLA CONCLUSIONE DELLA ESPOSIZIONE DI FOTOGRAFIE, SI TERRA’ UN KUKAI SUL TEMA DELLA SPIAGGIA LIBERA DI PRINCIPINA A MARE

 

Kukai è il termine giapponese che si riferisce ad un rituale usato per condividere delle composizioni poetiche in forma di haiku tra alcuni cultori di questa forma di espressione.

 

Il kukai prevede un incontro a tema (o a tema libero) nel quale gli “amici dell’haiku” si scambiano, in forma anonima, le composizioni (massimo cinque) che ognuno ha composto in occasione dell’incontro.

 

Nella fase successiva, ognuno seleziona gli haiku che ha maggiormente apprezzato. Ai componimenti maggiormente selezionati vengono quindi associati i compositori che aggiungono, se lo ritengono opportuno, alcuni commenti. Si tratta in definitiva di una modalità di scambio reciproco su sensazioni intime e personali che, in un clima amichevole e complice, vengono messe in comune senza presenza di giurie esterne ma facendo emergere un criterio di scelta che nasca dal consenso.

 

Un analogo procedimento si intende estendere a fotografie tratte dal litorale della spiaggia libera di Principina a mare. Le foto verranno scattate con macchine monouso Ultra Kodak e sviluppate in serata. L’Autore segnalerà, laddove esistente, il collegamento tra immagine e componimento poetico. Si prevede anche la condivisione di immagini ed haiku raccolti in precedenza sullo stesso tema. La premiazione. E’ prevista una meditazione zen al tramonto.

 

Lo sviluppo delle fotografie, che richiede un minimo di 12 partecipanti, avverrà mentre gli stessi sono a cena che avrà luogo alle ore 20 presso l’Hotel Principe (con tris di antipasti, due primi Putto, sorbetto, vino e acqua per 18 euro).

 

Al termine della cena, si svolgerà il kukai, la condivisione delle esperienze e la premiazione.

 

  Il proponente, Riccardo Zerbetto                 

                  (per informazioni, tel cell 335 6249072)